Perché non riesco a dimagrire?

<< Perché non riesco a dimagrire? >>

Sotto forma di domanda o come dato di fatto, questa è una delle espressioni che più vengono ripetute nel mio studio quando si hanno problemi a perdere peso, ma non è l’unica!

Quest’ espressione va a braccetto con:

<<Non sono in grado di portare a termine una dieta!>>

<<Non ce la farò mai!>>

<<Sono un fallimento!>>

<<Oggi sono venuto da lei, ma tanto già so che anche questa volta non ce la farò!>>

Dal punto di vista psicologico le parole che rivolgi a te stesso hanno un potere straordinario, ma spesso questo potere viene sottovalutato.

Per rendere l’idea: pensiamo ad un evento sportivo, una gara, una sfida in cui c’è una persona o una squadra circondata da tifosi; secondo te quali sono le espressioni che potrebbero stimolare di più l’atleta a fare del proprio meglio?

<<Forza…sei un grande…sei il migliore…dai che ce la fai!>> oppure << Ma che gareggi a fare…sei il peggiore…non ce la farai mai…non sei in grado!>>

Con questo non voglio dire che se un atleta raggiunge ottimi risultati è solo grazie alle parole di incitamento dei tifosi, perché dietro c’è tanto lavoro, pazienza, ore di allenamento e sacrifici, ma le parole che hanno come significato celato IO CREDO IN TE, CE LA PUOI FARE hanno certamente un ruolo fondamentale nel non fermarsi e nell’andare avanti nella fase clou della sfida.

Questo vale anche per le parole che rivolgi a te stesso mentre stai affrontando qualsiasi sfida, compresa quella con il tuo peso, con il tuo senso di autoefficacia, con i tuoi giudizi e le tue critiche; usare espressioni come <<Sono un fallimento!>> di certo non ti aiutano ad andare avanti quando non vedi l’ago di quella bilancia scendere.

Questo è uno degli errori che si nasconde dietro a molte diete fallite. Ma non è l’unico…

Quali sono gli errori più frequenti?

Quando si prende la decisione di dimagrire molti lo fanno affidandosi al Fai Da te oppure peggio, alla dieta miracolosa che va di moda, oppure ancora alla dieta seguita dal cugino del nonno del marito della tua migliore amica, che ha perso 40 kg (questa definiamola dieta passe-partout).

Il mondo delle diete Fai Da Te

Per quanto riguarda il Fai Da Te, io ne sono una grande fan, ma di quello consapevole, non restrittivo, quello che ha come base l’ascolto dei tuoi bisogni, che ti permette di stare in contatto con i segnali di fame e sazietà che il tuo corpo ti invia, quello che ti consente di sviluppare intuitive eating, concedendoti di mangiare un comfort-food senza colpevolizzarti e senza perdere le sane abitudini.

Invece sono una #haters del Fai Da Te che prevede il saltare i pasti, il calcolo ossessivo delle calorie, la rinuncia ad intere classi di alimenti; e ahimè, la maggior parte delle diete fai da te appartengono a quest’ultima categoria.

Voler perdere peso e prendere la decisione di farlo saltando i pasti e ristringendo drasticamente l’apporto calorico giornaliero, non farà altro che arrecare danni a mente e corpo, oltre ad ottenere l’effetto contrario. Eh si, è proprio così!

 Il corpo è super intelligente ed ha come istinto fondamentale quello di sopravvivere. Se riduci o privi il tuo corpo di nutrienti e calorie in modo drastico ed improvviso, il tuo organismo entra in modalità “Allarme Rosso” ostacolando il tuo scopo di dimagrire. È vero che se digiuni l’ago della bilancia scende, ma è anche vero che la prima cosa che perdi sono i liquidi, poi si perde la massa magra (quindi i muscoli) e solo infine, quando l’organismo non ha alternative, inizia ad attingere alla massa grassa.

Questo cosa provoca? Oltre alla perdita della massa magra, anche il rallentamento del metabolismo. Quando il nostro organismo percepisce qualcosa che non va, come una riduzione drastica nell’apporto di nutrienti, il metabolismo diventa lento, ossia si consuma energia più lentamente in previsione di ulteriori periodi di digiuno. Quindi, appena comincerai di nuovo a mangiare acquisirai peso più velocemente, con gli interessi, perché il tuo corpo farà la scorta per paura di dover affrontare nuovamente periodi senza cibo.

Ma questi non sono i soli danni; la debolezza, la mancanza di concentrazione, i capogiri sono tra i sintomi fisici più frequenti, oltre allo stato di stress psicologico e di nervosismo provocato da rinunce e calo di energia. Inoltre, quando le ghiandole surrenali avvertono l’assenza di nutrienti rilasciano cortisolo, l’ormai famoso ormone dello stress, che contribuisce allo stato di stress e nervosismo di cui sopra.

Ancora, se digiuni o restringi è certo che arriverà la fame, che ovviamente sarà molto più severa di quella solita e sarà più specifica, perché il calo di zuccheri provocato dal digiuno, con la frequente scelta di eliminare i carboidrati, porterà alla ricerca degli stessi zuccheri, quindi degli stessi carboidrati; una volta che inizierai a mangiare dopo un digiuno sarà difficile fermarsi, ed ecco lì l’abbuffata.

Tutto ciò potrebbe essere una risposta alla tua domanda <<Perché non riesco a dimagrire?>>

Le diete miracolose

Ecco un altro errore: affidarsi a diete di moda su internet o nei social, quelle che promettono meno 10kg in una settimana, senza sacrifici e senza rinunce perché basta bere il bibitone o assumere la pasticca famosa che si perderà peso. Le pubblicità o le foto che mostrano eventuali cambiamenti con corpi tonici e snelli sono la dimostrazione che il metodo funziona, poi però lo provi tu e non va, non riesci ad ottenere il risultato che volevi e questa nuova esperienza diventa un’altra da catalogare come fallimento, che va ad aggiungersi agli altri fallimenti e che contribuisce alla demolizione della tua autostima e del tuo senso di autoefficacia.

E questo cosa provoca? La messa in atto di comportamenti consolatori, come il rifugiarsi nel cibo.

Il mondo delle pubblicità e del marketing a volte può essere subdolo, perché sa bene qual è il tuo bisogno e mira a darti una soluzione facile e indolore, fallace che sia, ma che attiri la tua attenzione, senza mettere in chiaro che a volte quelle foto non sono proprio veritiere, oppure che la pasticca magica funziona soltanto se riduci le calorie assunte e aumenti il movimento fisico giornaliero (comportamenti che possono essere adottati senza l’utilizzo di pasticche miracolose, ma semplicemente attuando un cambiamento nelle tue abitudini giornaliere)

Tutto ciò potrebbe essere un’altra risposta alla tua domanda <<Perché non riesco a dimagrire?>>

Diete passe-partout

Un altro errore diffuso è quello di affidarsi a diete seguite da altre persone perché per loro hanno funzionato; questo è un errore anche se il piano alimentare è stato creato da un professionista.

I professionisti della nutrizione come nutrizionisti o dietisti, creano piani alimentari che hanno come scopo finale quello di ottenere un peso ottimale attraverso il raggiungimento di sane abitudini alimentari, ma non sono piani standard perché ideati per la singola persona che ha caratteristiche fisiche e gusti completamente diversi da un’altra. Oltre a ciò, ogni persona può avere o non avere alcune patologie mediche, intolleranze, quindi condizioni di salute ed esigenze diverse, ecco perché non è corretto utilizzare un piano alimentare prescritto ad un conoscente, amico o parente che sia.

Riepilogando, sono diversi gli errori che possono ostacolare il tuo percorso di dimagrimento e che possono contribuire alla perdita di fiducia in te stesso.

Perché sottoporti a questa lunga agonia quando hai delle alternative?

Ricorda che hai sempre possibilità di scegliere:

  • puoi scegliere di iniziare a vedere il cibo non solo come una minaccia ma come fonte di nutrimento fisico e cura di sé;
  • puoi scegliere di ritrovare, o costruire, l’amore verso il cibo e la cucina (magari scoprendo una passione per la cucina che non pensavi di avere);
  •  puoi scegliere di iniziare ad affrontare il tuo problema con il peso non solo riducendo la quantità di ciò che mangi ma anche migliorando la qualità della tua alimentazione e soprattutto puoi imparare a capire cosa si nasconde dietro il tuo comportamento alimentare, dietro la tua abbuffata o la tua fame improvvisa.

La tua fame e la tua difficoltà con il cibo non è dovuta alla mancanza di determinazione o alla tua pigrizia, come spesso viene definita la persona in sovrappeso, ma probabilmente la problematica con il tuo peso nasce da un’errata gestione  delle emozioni quali la tristezza, la paura, la rabbia, o dalla difficoltà nel gestire fasi di vita complicate o salienti, o ancora dall’ instaurarsi di abitudini poco aderenti ad un sano stile di vita.

Ecco perché, se desideri un cambiamento del tuo peso devi puntare ad un cambiamento totale del tuo comportamento alimentare, che tu possa portare avanti per tutta la vita, perché corretto per te; un cambiamento che ti permetta di avere un atteggiamento consapevole verso te stesso e verso il cibo, che ti consenta di divenire consapevole delle emozioni e dei pensieri che spesso si nascondono dietro il tuo comportamento alimentare.

È sempre il momento giusto per imparare a prenderti cura di te.

Antonella Avena- Psicologa